giovedì 10 gennaio 2013


Landing Page 1


Le landing page sono particolari pagine web che hanno come unico obiettivoconvincere l’utente ad eseguire l’azione di conversione per la quale sono state progettate.

Esistono molti metodi per generare del traffico verso il tuo sito: search engine optimization (SEO), direct email marketing (DEM), campagne virali, banner, collegamenti sponsorizzati, blog, social network e così via. Ma se l’utente che visita la tua landing page non esegue l’azione di conversione, è tutta fatica sprecata.

Analizzando molte campagne di web marketing (es. i collegamenti sponsorizzati di Google) ci si può rendere conto di come, nella maggior parte dei casi, venga dedicata pochissima attenzione alla progettazione delle landing page. Gli autori di queste campagne sembrano ritenere che il messaggio promozionale sia abbastanza efficace da convincere l’utente ad accettare l’offerta prima che raggiunga la landing page. In pratica pensano che sia la campagna promozionale ad effettuare il maggior lavoro di “vendita” e che le landing page esistano solamente per raccogliere gli ordini o le informazioni di contatto del visitatore (lead generation).




Gli esperti di web marketing sanno bene che è vero l’esatto opposto.
Per un utente cliccare su un link o un banner è un’azione talmente comune che non comporta alcuna riflessione. Il navigatore medio è ben conscio della libertà che gli offre la Rete, della possibilità di tornare alla pagina precedente con un semplice click e saltare al prossimo sito. Convincere l’utente a cliccare su un collegamento sponsorizzato è importante, ma è nulla in confronto a fargli accettare la tua offerta.

La tua landing page deve persuadere l’utente a:

leggere una gran quantità di testo (al 90% della gente non piace leggere, soprattutto online dove si fa molta più fatica);
compilare form (spesso complesse) con i propri dati personali (rischiando di ricevere ancora più spam);
fornire il proprio numero di telefono per essere assillato da una ditta di telemarketing;
inserire i dati della propria carta di credito con il rischio di essere truffato;
effettuare un acquisto per qualcosa che, nella maggior parte dei casi, non rientra tra i beni di prima necessità.
In confronto a queste azioni, cliccare su un banner richiede uno sforzo minimo al pari di respirare o battere le ciglia.

Delle landing page efficaci sono l’elemento chiave di ogni campagna di web marketing. Se non dedichi abbastanza tempo e risorse alla progettazione e test delle tue landing page, non sarai mai in grado di ottenere i risultati che desideri.

Ecco alcuni spunti interessanti ricavati dalle ultime statistiche:

Le landing page di successo attirano velocemente l’attenzione dell’utente attraverso la congruenza della call to action che ha portato il visitatore sulla pagina ed il contenuto della landing page. Il 45% delle landing page falliscono su questo aspetto.
. Far arrivare l’utente sulla home page (invece che su una landing page dedicata) produce un tasso di conversione molto basso perché non vengono mantenute le promesse fatte all’utente nella call to action. Il 17% delle campagne soffrono di questo problema.
. Il look & feel della landing page deve essere coerente con lo stile del messaggio che ha portato l’utente a visitare la pagina. Il 30% delle landing page sono incoerenti e per questo rischiano di confondere l’utente (che inizia a domandarsi “Sono nel posto giusto?”).
. Chiedere troppe informazioni irrita i visitatori al punto di fargli abbandonare il processo di conversione. Il 45% delle landing page che includono una form, richiedono in media più di 10 campi da compilare.
. La presenza della barra di navigazione distrae l’utente e lo allontana dall’azione di conversione. Ciò nonostante quasi il 70% delle landing page include tale elemento.
. In media, il 50% dei visitatori di una landing page se ne va entro 8 secondi dall’arrivo.

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