lunedì 1 luglio 2013

RITORNO ALLA TERRA

" ... Ho interessanti prospettive per il futuro ... "



Sveglia all'alba e muscoli doloranti, veder crescere giorno dopo giorno i frutti del proprio lavoro...il mestiere del contadino ai giovani italiani piace sempre di più, anche se l'agricoltore moderno è iper tecnologico e del "vecchio" lavoro rimane ben poco.


Tra i segnali interessanti sull'interesse crescente per il settore agricolo oltre al progressivo aumento delle imprese agricole under 35 c'è anche l'esponenziale aumento di iscrizioni alle facoltà di Agraria, solo in Lombardia +71% nelle triennali e +134%  nelle magistrali. Ettore Prandini, presidente di Coldiretti Lombardia nel recente convegno sul tema promosso a Cremona con il Fai, ha detto che i giovani sono sempre più convinti che il futuro è il ritorno alla terra - Tanto che si stima che grazie alla green economy saranno disponibili 100 mila posti di lavoro nei prossimi tre anni. Come risulta da un'indagine di Coldiretti, a differenza delle generazioni precedenti, la maggioranza dei ragazzi non sogna più un posto in banca, ma vorrebbe gestire un agriturismo.

Il vero ammortizzatore sociale è l'agricoltura, l'unico settore del nostro Paese che cresce e crea nuovi posti di lavoro.
Una nuova opportunità arriva dall'ultima legge di stabilità del governo Monti, che prevede la valorizzazione dei terreni agricoli pubblici: una superficie pari a circa 338 mila ettari, per un controvalore di circa 6,2 miliardi di euro. Fondamentale nell'assegnazione dei terreni è che sarà data la precedenza ai giovani tra i 18 e i 35 anni, potenzialmente potrebbero quindi nascere 43 mila nuove imprese agricole condotte da giovani.








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