giovedì 14 aprile 2011

Ispezioni su Regime dei minimi


Sta partendo il monitoraggio del regime dei minimi, dopo il boom nella scelta del regime agevolato per le dichiarazioni dei redditi 2010 (+23,8% per un totale di 627.322). Il dubbio è che i contribuenti abbiano forzato sui requisiti per accederne alla condizione, per godere di un regime fiscale più conveniente. Ragion per cui partiranno ora nuovi controlli e ispezioni.
Un fenomeno che ha influito sugli Studi di Settore, aumentando i congrui naturali (saliti al 68,4%) per assenza di quei contribuenti che in passato avevano scelto la strada dell'adeguamento.
Uno strumento, quello degli studi di settore, ritenuto comunque flessibile e in grado di rispecchiare l'andamento dell'economia e dello stato delle imprese. Secondo ricerche effettuate dalla società ABEA infatti, il divario tra volumi d'affari dichiarati da alcune categorie di soggetti che applicano gli Studi e i consumi delle famiglie (così come rilevati dall'ISTAT) è stabile al 16,7%.
Inoltre, secondo le rilevazioni, il 12,2% dei contribuenti si è adeguato spontaneamente ai risultati di GERICO e tra i "non congrui" che non si sono adeguati, sono aumentati (277.000) coloro che hanno utilizzato il campo annotazioni.
In generale, crescono i ricavi medi dichiarati dalle imprese a cui si applicano gli Studi di Settore, raddoppiando dal 1999 al 2009, mentre i redditi dichiarati salgono del +30%, contro la crescita del +56% del 2007. Le percentuali scendono se si considerano le imprese oltre la soglia degli studi e quelle non tenute ad applicarli.
La flessibilità dimostrata da questi strumenti si confermerà per il periodo d'imposta 2010 grazie ai correttivi attualmente allo studio per favorire i contribuenti ancora colpiti dalla crisi.