Generalmente si suddivide il processo di vendita nelle seguenti fasi:
Preparazione – Approccio – Scoperta – Attenzione – Interesse – Desiderio
– Azione
Nella fase di Preparazione
il venditore dovrà focalizzarsi alla ricerca di informazioni sul cliente,
capire quali motivazioni razionali e psicologiche (necessita, desideri
personali) guidano le sue scelte, definire a priori l’obiettivi della visita,
elaborare gli argomenti da sviluppare, definire le scoperte da fare durante il colloquio
con il cliente, quali potrebbero essere le obiezioni possibili e preparare le
eventuali risposte.
La fase di Approccio
è molto delicata e importante. In questa fase ci giochiamo la qualità della
relazione con il cliente. In pochi secondi dovremmo essere in grado di dare al
cliente una impressione favorevole, fondamentale per predisporre positivamente
il cliente ad ascoltarci nel colloquio di vendita successivo.
Importante quindi
sarà:
- Il Saluto
- L’ entrata in
argomento
- La presentazione
che dovranno essere
originali, professionali, colpire in modo favorevole il cliente e farci sentire
degni di attenzione.
Non avremo un altro
momento per fare una buona impressione. Essa determinerà il resto
dell’incontro.
Quindi estetica,
postura, stretta di mano, sguardo, voce, tono, frase di apertura, ect dovranno
essere preparate con cura. Questi elementi costruiranno la “percezione” di noi
nella mente del cliente, una sorta di impronta; se negativa, sarà difficile
successivamente rimuoverla anche con una argomentazione efficace e
professionale.
La fase di Scoperta
comprende l’Apertura, le scoperte di 1° Livello e di 2° livello. In questa
fase si
cercherà di acquisire
informazioni di natura generale (1° livello) e più in dettaglio nel 2° livello.
In questa ultima fase si cercherà di scoprire quegli elementi che ci permettono
di personalizzare successivamente la nostra proposta. È come dire al cliente
“Mi parli degli argomenti che ha voglia di sentire”. Acquisirli significa farsi
approvare gli argomenti prima di utilizzarli. Con essi ci costruiremo la “soluzione”
per il cliente.
Nella fase dell’Attenzione
dovremo essere in grado di catturare l’attenzione del cliente. Poche frasi originali,
che fanno percepire al cliente che vale la pena dedicare del tempo ad
ascoltarci. Una frase con parole “chiave” alle quali il cliente è sensibile,
una informazione interessante per il cliente, una immagine, un disegno che
colpisce, che desta la sua attenzione. L’obiettivo è di fare focalizzare il
cliente a noi. In questa fase non parlate del prodotto/servizio. Parlare in
modo fluido, voce sicura, lentamente, pause naturali.
Nella fase di Interesse
racchiude diverse sottofasi che si interscambiano:
- argomentazione sui
benefici e vantaggi per il cliente
- Uso della tecnica
delle domande
- La “tecnica dei SI”
- dimostrazioni del
prodotto energiche, entusiaste e coinvolgenti alle quali far partecipare il
cliente
- gestione delle
obiezioni, risposta alle obiezioni, ristrutturazioni delle obiezioni
- elenco di tutte le
“Leve” che abbassano le “resistenze psicologiche all’acquisto” del cliente come
garanzie, modalità di
pagamento, prova, omaggi, servizi aggiuntivi, ect
Nella fase di Desiderio,
è importante esporre in modo persuasivo quanto il prodotto soddisferà le
necessita del
cliente, i suoi bisogni e desideri, facendogli sentire già nello stato di
soddisfazione, di
godimento del
prodotto, dandogli quella visone di lui già proiettato nel futuro con il
prodotto, oggetto indispensabile per le sue necessita e desideri. Descrivergli
la soddisfazione che ne ricaverà, la sensazione che avvertirà, il denaro o il
tempo che risparmierà e che potrà utilizzare per altre cose.
La fase di Azione (Conclusione)
è anche essa una fase delicata. In questa fase è necessario spingere in modo
delicato in cliente all’acquisto o firma dell’ordine, ma farlo in modo che il
cliente lo senta come una naturale conclusione dell’ottimo e proficuo rapporto
istaurato. In questa fase il venditore deve:
- riepilogare tutti i
benefici del prodotto per il cliente Effettuare le “domande di controllo” per verificare
la volontà di acquisto del cliente
- Cogliete i “segnali
di acquisto” lanciati dal cliente
- Riepilogare i
“punti di accordo” e cercare la conferma del cliente (Serie di “Si” parziali)
- offrire una
ulteriore piccola concessione se lo ritiene opportuno per concludere
- Invitare il cliente
in modo diretto all’acquisto o alla firma
Dopo l’acquisto o la
firma il venditore deve rassicurare il cliente sulla scelta effettuata. Il
venditore dovrà giustificare l’acquisto anche facendo appello alla ragione,
soprattutto quando il cliente non compra per se ma per altri ai quali dovrà
giustificare la sua decisione.
Fermarsi ancora a
discorrere con il cliente, tranquillizzarlo sull’uso del prodotto e dichiarare
la disponibilità per qualsiasi esigenza. Non ringraziare il cliente. Il
venditore darebbe l’impressione di avere fatto solo lui un buon affare. La
vendita è uno scambio di valore. Il venditore offre benefici, la soluzione ad
un problema, soddisfazioni. Il cliente paga per avere in cambio la soluzione a
un problema, a una necessita, appagare un desiderio. Non c’è un vincitore. Ce
ne sono due.
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